È stato attribuito un premio di Intelligenza Artificiale a un gruppo di ricercatori del Centro di Innovazione Tecnologica dell'Università di Southampton, in Regno Unito, i quali hanno creato una piattaforma di assistenza personalizzata per pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

La BPCO é una malattia molto comune e si ritiene che  nel 2030  sarà una delle principali cause di morte. Considerando queste statistiche e lavorando insieme alla my mhealth Ltd, all'Università di Bath e all'Ospedale Universitario di Southampton, questo gruppo di ricercatori ha inventato la mySmartCOPD che, attraverso dei computer, offre una nuova maniera di gestire la malattia e prevenire attacchi gravi, con vari giorni di anticipo, facilitando in questo modo la vita del paziente, il quale potrà evitare ricoveri frequenti.

Michael Boniface, professore del Centro di Innovazione e leader del progetto, ha spiegato che durante questa ricerca, é stato possibile capire che “i computer possono apprendere quando i pazienti stanno per avere attacchi gravi, attraverso sintomi ripetuti, stile di vita e dati demografici”. In questa maniera -  afferma lo specialista - e considerando questo avviso anticipato, “le persone affette da BPCO hanno l'opportunità di agire per prevenire episodi acuti o diminuirne la gravità”.

Considerato ciò, il leader del progetto sostiene che i pazienti possono avere “un maggiore controllo sulla loro condizione”, facendo sì che “le medicine siano usate adeguatamente e che le risorse del NHS (Sistema Nazionale Sanitario del Regno Unito) siano usate in maniera efficiente”.

Questo nuovo modello di gestione clinica della BPCO verrà sviluppato in modo da poter detettare anticipatamente episodi di aggravamento della malattia, favorendo un intervento rapido e efficace. Ciò sará possibile ad esempio tramite gli avvisi inviati a medici e pazienti.

Questo premio attribuito all'Università di Southampton ha il nome di “Artificial Intelligence in Health and Care”, è finanziato dal NHS e ha come obiettivo risolvere alcune problematiche cliniche e operative in tutto il servizio sanitario, attraverso i sistemi di Intelligenza Artificiale, tra cui la riduzione dei tempi di attesa e diagnosi rapide.
 
Fonte: https://www.southampton.ac.uk
 
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