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In Francia è stata attribuita la cittadinanza a più di 12 mila lavoratori stranieri che sono stati "in prima linea" nella lotta contro la pandemia Covid-19. Già da Settembre 2020 erano state adottate diverse misure nel paese per facilitare il processo di naturalizzazione di professionisti sanitari, lavoratori nell'ambito della sicurezza e della manutenzione, collaboratori di strutture per beni essenziali e tutti coloro che hanno prestato assistenza domiciliare durante i periodi più difficili della crisi sanitaria.

 

 

La riduzione del periodo minimo di residenza nel paese da cinque a due anni per poter ottenere la cittadinanza francese è stata una delle misure adottate e che ha portato a circa 16,300 candidature in tutta la Francia.

In base a quanto riportato dal gabinetto del ministra, delegata per la Cittadinanza nel Ministero dell'Interno, circa 12 mila stranieri hanno ottenuto la cittadinanza francese per aver dimostrato il loro attaccamento alla nazione. La ministra, citata dall'agenzia France-Presse, ha dato il benvenuto ai "nuovi connazionali" affermando che sia "normale che la nazione faccia un passo verso di loro" dopo tutto il supporto dato in questi tempi difficili.

 

 

È importante ricordare che, in Francia, la pandemia del covid-19 ha provocato più di 115 mila morti, su più di 6 milioni di casi di infezione.
 

Fonte: https://www.jn.pt

 

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